“Ricordati, caro amico, fra trent’anni l’olio d’oliva della nostra terra, dei nostri contadini, sarà più importante del vino nel mondo! Solo la nostra terra possiede almeno ottocento tipologie di ulivo (cultivar) sparse dal nord al sud, le altre nazioni europee arrivano al massimo a dieci/venti. Immaginati se lo chef fosse un pittore, avrebbe centinaia e centinaia di colori a disposizione per realizzare un grande quadro”.

Me lo ripeteva sempre il mio amico e Maestro Luigi Veronelli

Olioro

Olioro nasce da un’idea dell’Oleologo Roberto Scopo
per fornire un’appartenenza comune a tutti gli olivicoltori
che decidono di produrre oli unici garantendo riferimenti
certi e tracciabilità al consumatore.
Appartenenza visibile, oltre che in etichetta, anche dal sito
Olioro, il luogo dove i produttori si rendono trasparenti
al consumatore finale, evidenziando anche
i valori nutrizionali di ogni olio.

i Progetti

L’Olio Monocultivar

Tracciabilità e garanzia di produzione dedicata alle Monocultivar Italiane.

L’Oleoteca di Olioro

Lo Showroom delle Aziende a filiera completa aderenti al “Progetto Olioro”.

L’Olio Secondo Veronelli

Disciplinare di produzione e tracciabilità dell’olio secondo Luigi Veronelli.

La Storia

Roberto Scopo, storico commerciale nel settore vitivinicolo, dagli anni ’80 ha rappresentato alcune aziende sconosciute all’epoca e divenute tra le più prestigiose oggi come Ca’ del Bosco, Gaja, Ceretto, Marco Felluga, Vie dei Romans, Sassicaia, Ornellaia e molte altre.

Nel 1998 cede tutte le attività inerenti al vino per dedicarsi interamente al mondo dell’olio. Con l’amico e architetto Alex Nember fonda Fattoria Paradiso, oggi Olio Nember, a Salò nel Lago di Garda.
L’azienda, completamente a filiera interna, produce oli monocultivar e realizza nella propria foresteria l’Osteria dell’Olio assieme allo chef Luciano Lissana.
Si propone al mercato un mondo nuovo e alla ristorazione, per la prima volta, oli monocultivar in associazione a diverse pietanze,
non più soltanto in veste di semplici abbinamenti, ma diventando
i soggetti protagonisti del piatto.

L’innovativo metodo di produrre e di proporre l’olio d’oliva affascina anche Luigi Veronelli. La vede come una delle proposte più interessanti per far apprezzare e riconoscere l’olio d’oliva veramente italiano e per rilanciare un settore in cui giacciono un milione di olivicoltori impossibilitati a fare reddito.

Roberto Scopo inizia un’assidua frequentazione con Luigi Veronelli che lo vuole al suo fianco nella “battaglia” dell’olio d’oliva.
Insignito dal neologismo “Oleologo”, inventato per lui, lo invia in ogni luogo d’Italia ed estero come esperto d’olio e suo testimonial a conferenze, eventi e dibattiti del settore agroalimentare.

Olioro nasce dopo la pubblicazione del “Manifesto in progress” scritto dal Maestro per tutti gli Olivicoltori che, seguendo un percorso completamente nuovo per il comparto olio, dalla trasformazione alla conservazione, vogliono facilitare il consumatore finale nel rendere identificabili i propri oli attraverso il sapore riconoscibile dalle cultivar della propria terra, diverse da luogo in luogo.